Buon vento, amore mio di Rosella Conticchio

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Buon vento, amore mio Rosela Conticchio

Il mare, questa immensa distesa di acqua salata avvolgente e impetuosa, può essere tante cose: gioia per i bambini cui si offre per i giochi estivi, sostentamento per i pescatori, speranza e salvezza, ma anche simbolo di tragedia e di morte.

Per Aurora Contiro il mare è diventato una seconda casa. A trentasette anni ha già scalato le tappe della carriera nella marina militare assumendo la posizione di Capitano di fregata. Ma è piuttosto l’impegno, e non la vera passione, ad aver guidato la donna in questo percorso lavorativo. Il silente e persistente senso del dovere, da ragazza perbene qual è, l’ha obbligata ad accettare il volere dei genitori, in particolar modo della madre, che quando era giovane avrebbe voluto arruolarsi, se solo questa opportunità fosse stata data, a suo tempo, anche alle donne. In tutto questo è la vita privata di Aurora, con i suoi sogni di costruirsi una famiglia, ad essere rimasta un silenzioso rumore di fondo.

Ora la bella capitana livornese si appresta al secondo comando di una nave militare, l’Indomito, con l’obiettivo di controllare i flussi migratori nel mar Mediterraneo. Eh sì, perché il mare è anche questo: un’ancora di salvezza per le povere anime disperate che tentano il passaggio tra un prima e un dopo, tra un’esistenza in pericolo e una speranza futura, che troppe volte si spegne senza aver adempiuto alla sua promessa.

Jamal è una di queste anime in fuga, che la missione di Aurora riesce a salvare. Quando Jamal e Aurora si incontrano, i due non hanno altro in comune se non questo stesso mare. Jamal è, infatti, un giovane ragazzo egiziano, un ulteriore numero che va ad aggiungersi alle liste dei centri di immigrazione. Jamal è però anche qualcos’altro. Un ragazzo temerario che non esita a lanciarsi in mare aperto al salvataggio di due bambini, un poliglotta intelligente e volitivo e per Aurora, che è sola e disillusa dall’amore, anche qualcosa in più.

Se il mare è complice del loro primo incontro, sarà poi un evento tanto fortuito quanto improbabile a farli ritrovare e scatenare una passione irrefrenabile tra i due. Sarà, poi, il tempo tra cambi di luoghi, eventi inaspettati e ribaltamenti di sorti a decidere del loro sentimento. 

Buon vento, amore mio è il libro di esordio di Rosella Conticchio. Con esso l’autrice ci presenta un romanzo dalle forti tinte rosa con accenni di erotismo e una visione tutta rivolta all’esaltazione eroica dei propri personaggi. Uno stile di scrittura immediata e lineare accompagna la narrazione rendendo Buon vento, amore mio una piacevole lettura.

Un certo realismo di fondo è percepibile e questo sta tutto nell’ambientazione. L’ex funzionaria della commissione europea ripercorre, infatti, i luoghi che le sono familiari da Livorno a Roma, fino a Bruxelles. A questo proposito, bella la passeggiata di Aurora attraverso i luoghi dell’infanzia a Livorno, così come quelle di Jamal a cavallo nel parco di Bruxelles.

Rosella Conticchio dedica Buon vento, amore mio al suo compianto fratello con queste parole: “Al Capitano di corvetta Marco Conticchio, l’uomo più affascinante che sia mai esistito”.

Ringrazio Grazia della casa editrice Fides per l’invio della copia.

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