Elias Portolu di Grazia Deledda

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Elias Portolu Grazia Deledda recensione del libro e significato

Gli pareva che tutta quella gente che camminava, parlava e rideva fosse felice, anzi ubriaca di felicità, ed anche lui si abbandonava senza scrupolo alla follia dei suoi desideri, ad un irresistibile bisogno di gioia e di piacere.

– Elias Portolu

Sulla strada della riscoperta di Grazia Deledda, la grande autrice sarda nonché unica scrittrice italiana ad aver ricevuto il premio Nobel, ritroviamo una vasta produzione letteraria che si affianca alla sua ben più nota opera Canne al vento. Elias Portolu fa parte di quelle sue prime opere giovanili, che, eppure, già contengono il germe della grandezza futura.

Trama – L’umile famiglia di pastori nuoresi dei Portolu è in festa: l’ amato figlio Elias, dopo aver scontato una pena di tre anni in carcere sul “continente”, sta per ritornare a casa, nelle brughiere di Nuoro. Un ritorno, quello di Elias Portolu, accolto da tutti, familiari e amici, con grandi mangiate e bevute, animate dalle loquaci chiacchiere di zio Berte, l’orgoglioso padre sente, infatti, di aver ritrovato la pace famigliare.

Ma svaporata l’allegria della festa, il cuore del ragazzo sembra adombrarsi, gli anni in carcere hanno lasciato degli strascichi sul suo animo malinconico, allora, prima di ricominciare con la vecchia vita, si prende del tempo per ritrovare se stesso tra la selvaggia purezza della natura che lo circonda e la ceca fede in Dio, che la gente di quei posti sa portare addosso come un baluardo.

Proprio la devozione porta i Portolu verso una seconda festa. Poco tempo dopo il rientro di Elias, le famiglie nuoresi si recano in pellegrinaggio, come ogni anno, verso una remota località di montagna, dove si erge la chiesa di San Francesco. Là soggiornano in delle piccole stanzette, le tipiche “cumbissia”, per tre giorni, tanti quanti dura la celebrazione.

Durante i giorni di festa, travolto dalla gioia dei canti, del vino e della spensieratezza, a Elias accade un fatto inaspettato, eppure carico della forza deterministica che guida coloro che credono nell’ineluttabilità del destino: il ragazzo si innamorava a prima vista, e perdutamente, di Maddalena, la giovane e bella promessa sposa del fratello maggiore Pietro. Ecco allora avere inizio il travaglio di Elias Portolu. Un lungo, angoscioso e tormentato conflitto interiore lo investe, lacerando il suo animo tra il rispetto e la lealtà che deve a suo fratello Pietro e la potente forza di attrazione che lo spinge verso Maddalena.

Maddalena dal canto suo è stata promessa sposa a Pietro tramite accordo di un matrimonio combinato. La giovane, quindi non ha sviluppato nessun sentimento d’amore verso l’uomo che è stato scelto per lei, lo stesso non si può, però, dire di quello che sente per Elias. Maddalena ricambia, infatti, con ardore i sentimenti di Elias.

Complice ancora una volta l’ebbrezza della festa, questa volta quella di Carnevale, i due giovani, come sospinti da una forza altra da loro, saranno portati irrimediabilmente vicini dando sfogo alla loro passione, senza più freni. Ma Maddalena, ormai, è una donna sposata, con suo fratello, per altro. Elias Portolu che cerca una via di uscita, innanzitutto per se stesso, non riesce a trovarne altra che il ripiego nella vita sacerdotale.

Grazia Deledda racconta con il romanzo Elias Portolu la storia di un triangolo amoroso che si consuma nello scenario di una Barbagia arcaica, dall’innegabile fascino rurale e il cui profondo legame con le tradizioni popolari è portato con orgoglio dalla propria gente. La storia che subirà arresti, complicazioni e sventure, non mancherà mai di percepire dietro ogni atto la presenza di una mano onnipotente.

Elias: la canna più fragile di tutte

Una cosa è il sogno, un’altra è la realtà, Elias Portolu. Io non ti sconsiglio se tu hai la vocazione, ma ti dico che neppure ciò ti salverà. Uomini siamo, Elias, uomini fragili come canne; pensaci bene.

Tra struggimento e passioni brucianti la storia di Elias Portolu va avanti per inerzia. Se, come sostiene Grazia Deledda, siamo tutti fragili come canne al vento, Elias è la canna più fragile di tutte. Nonostante ne sia il protagonista, Elias mai si dimostra attore attivo della sua storia, ma pare sempre subirla.

Smania, si arrovella il cervello, chiede ripetutamente consigli ai due uomini di cui si fida: il saggio zio Martinu e il festaiolo prete Porcheddu. Delle due campane sceglie quella che si lascia subire meglio.  Quando zio Martinu gli consiglia di confessare il suo amore per Maddalena al fratello, non trova il coraggio di agire. Ma cede quando il prete gli prospetta la via d’uscita di prendere i voti.

Maddalena, poi, come le altre donne dell’universo deleddiano, è quasi senza voce, allorché esprime la sua flebile volontà, viene semplicemente ignorata.

Cenni sul romanzo

Elias Portolu fu scritto da Grazia Deledda nel 1900 e comparve a puntate dall’agosto al dicembre dello stesso anno sulla prestigiosa rivista letteraria dell’epoca Nuova Antologia, contribuendo ad accelerare considerevolmente la carriera letteraria dell’autrice sarda.

Il 1900 si rivela un anno decisivo per Grazia Deledda anche dal punto di vista personale, infatti, a gennaio sposa Palmiro Madesani, un funzionario romano del Ministro delle Finanze, e si trasferisce con lui a Roma.

La fortuna editoriale del romanzo non si conclude con la sua pubblicazione a puntate, nel 1903 Elias Portolu viene, infatti, pubblicato per la prima volta in un volume unico da una casa editrice torinese. A questa pubblicazione seguiranno poi altre ristampe con una versione corretta e rivista dalla stessa autrice.

Tanto per le sue vicende editoriali, tanto per la sua importanza nel segnare un punto di maturità nella scrittura dell’autrice, la storia di Elias Portolu non abbandonerà mai davvero Grazia Deledda, molteplici elementi, quali il tema della festa, del castigo e dell’espiazione del peccato e naturalmente l’ambientazione dell’entroterra sardo, ritorneranno in maniera estesa in Canne al Vento. Ma, in fondo, anche lo stesso personaggio di Giacinto di Canne al vento sembra essere ispirato dal bello e facilmente influenzabile Elias Portolu.

Scheda del libro Elias Portolu

Elias Portolu riassunto e trama

Autore: Grazia Deledda

Titolo: Elias Portolu

Casa editrice: Utopia editore

Anno di pubblicazione della versione letta: 2022, edizione curata da Michela Murgia

Anno di pubblicazione della prima edizione: 1900

Numero di pagine: 168

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