
Dietro ogni singola operazione, dietro ogni singola missione ci sono stati uomini e donne che hanno sacrificato la loro vita per i loro ideali e per le loro patrie nello sfondo della più grande lotta ideologica della storia, tra totalitarismi contrapposti a democrazie vacillanti. E proprio questi uomini e queste donne sono stati i veri protagonisti della Seconda guerra mondiale.
– Spie e sabotatori della Seconda guerra mondiale
È uno sporco affare, la guerra, un “gioco” crudele e insidioso in cui i potenti puntano ad accumulare il potere spostando le vite umane come fossero pedine su una scacchiera.
Ci fu un tempo, molti anni fa, in cui l’America prese parte alla partita sul grande scacchiere mondiale contribuendo, insieme alla Russia, a dare lo scacco matto a un regime totalitario e razzista. L’ultima entrata in guerra americana, nel corso della storia moderna e contemporanea, davvero giusta e necessaria.
Su questo grande scacchiere che fu la Seconda guerra mondiale accanto alle mosse manifeste fatte di battaglie dirette – poche e per lo più sul fronte orientale – e di bombardamenti – molti – ai civili e alle infrastrutture, si giocò una guerra nascosta fatta di sotterfugi, complotti e spionaggi.
Questa guerra occulta, classificata all’epoca come top secret, è al centro di questo avvincente libro di Domenico Vecchiarino, ricercatore specializzato in Intelligence, geopolitica e infrastrutture critiche al suo terzo libro con le edizioni Rubbettino.
Vecchiarino nel suo primo e secondo libro aveva già indagato nei meandri delle storie di spionaggio concentrandosi sul periodo della Guerra fredda: dalla fine della Seconda guerra mondiale alla caduta del Muro di Berlino in Le spie della Guerra fredda (2022), dalla caduta del Muro di Berlino fino ai nostri giorni in La Guerra fredda non è mai finita. Storie di agenti segreti e cyber spie (2023).
Ora, con Spie e sabotatori della Seconda guerra mondiale Vecchiarino fa un passo indietro, a ritroso nel tempo e così facendo recupera un pezzo di Storia decisivo per la futura evoluzione delle tecniche di spionaggio. Non è perciò sorprendente che Spie e sabotatori della Seconda guerra mondiale abbia l’aspetto di un ritorno agli albori.
In questi 24 capitoli, in cui è suddiviso il libro, Domenico Vecchiarino ci racconta, per ognuno di essi, un diverso episodio, dalle operazione di spionaggio a quelle di sabotaggio, passando per i depistaggi. L’autore si sofferma minuziosamente sugli aspetti più nascosti e sui risvolti tanto nell’economia della guerra, quanto in quella dei singoli personaggi. Una delle caratteristiche della narrazione, infatti, è che l’autore è sempre molto attento a restituire l’umanità delle persone, dietro ai personaggi, accompagnandone, ad esempio, le loro sorti nel dopoguerra fino alla loro morte.
Le operazioni pur essendo molto diverse tra loro e provenendo dalle diverse unità di spionaggio: americano, britannico, italiano, russo o tedesco, hanno tutte in comune la componente adrenalinica che si traduce in suspense. Gli attori delle storie si muovono sul filo del rasoio – e per un caso di empatia mista alla coinvolgente scrittura dell’autore – noi la vivremo con loro.
Il lettore che penserà subito all’agente segreto più famoso del mondo cinematografico, James Bond, non verrà deluso. È proprio con l’agente segreto Duško Popov, figura che ispirerà il personaggio di James Bond, che si apre il primo capitolo. L’ambientazione è quella suggestiva di un casinò, la tenuta è quella dell’immancabile smoking. Duško Popov non è un semplice agente segreto, ma l’agente doppiogiochista per eccellenza.
Non è un caso che l’ambience rilassata e voluttuosa dei casinò o dei night club rifaccia capolino anche in altri capitoli: in fondo quella delle spie è una guerra che si combatte parallela a quella sui campi di battaglia. Un altro ambiente, ad esempio, su cui si svolge questa guerra è quello dell’Istituto di Bletchley Park dove si lavora intensamente per decifrare i messaggi militari codificati dei tedeschi. Il prezioso aiuto arriva non solo da importanti scienziati, ma anche dalla mitica Enigma, la macchina cifrante protagonista dell’omonimo film.
Accanto alla storia di Duško e di Enigma, due tra le più note, l’autore racconta tante altre storie, alcune altrettanto conosciute, altre meno, eppure a loro modo significative nell’ecosistema della Seconda guerra mondiale. Se è vero che nessuna guerra va glorificata, è anche vero che alcune imprese appaiono necessarie nella prospettiva del Male peggiore impersonato dal Nazismo. Per dirla con le parole dello stesso Vecchiarino: “senza l’intelligence la Seconda guerra mondiale sarebbe stata sicuramente diversa e probabilmente più lunga”.
Scheda del libro Spie e sabotatori della Seconda guerra mondiale

Autore: Domenico Vecchiarino
Titolo: Spie e sabotatori della Seconda guerra mondiale
Casa editrice: Rubbettino
Anno di pubblicazione: 2025
Numero di pagine: 256
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